La formazione obbligatoria in E learning

Per formazione obbligatoria solitamente ci riferiamo a quella in materia di salute e sicurezza, e a quella del codice della Privacy e quella sul D.Lgs. 231.

Vari vincoli, dovuti sia alla natura dei contenuti, sia ad alcuni requisiti della normativa stessa, portano tali corsi ad avere una durata anche superiore alle 4 ore; di conseguenza una delle lamentele più frequenti da parte dei fruitori è la lunghezza e quindi la “pesantezza” di tali iniziative formative.

In un precedente articolo abbiamo spiegato come “Il carattere “obbligatorio” della formazione ci porta a pensare ad una formazione focalizzata sui freddi contenuti di una normativa” e abbiamo proposto alcune regole d’oro per rendere coinvolgenti tali attività.

Ma esistono delle buone pratiche per rendere più “leggero” e piacevole l’ascolto dei moduli in cui vengono presentati concetti e procedure?

Esemplificazione – Collegamento a situazione concrete

Non c’è niente di peggio di una lezione che rimane esclusivamente sul piano generale. I partecipanti devono sempre sapere come ciò che stanno per apprendere si collega alla vita di tutti i giorni. Dobbiamo far capire “a cosa serve” tale formazione con un collegamento a situazioni concrete, magari con animazioni, attori o persino con un linguaggio informale o ironico. Nei nostri corsi deve essere sempre chiara la risposta alla seguente domanda: dove si applicano le nozioni del prossimo modulo?

Essenziale – Dare informazioni pratiche e concrete

La maggior parte dei corsi di formazione obbligatoria hanno lunghe introduzioni sul quadro normativo e un’abbondanza di definizioni. I partecipanti hanno l’impressione di non apprendere qualcosa di davvero utile per loro. Gli obiettivi formativi di ogni modulo devono essere sempre ricchi di “saper fare”, non solo di “sapere”. Qual è la conseguenza pratica di ciò che è stato appena spiegato?

Strumenti – Scegliere intelligentemente i linguaggi multimediali

Stare di fronte al computer, ascoltando una voce monotona che per 4 ore commenta delle slide ricche di testo e con qualche immagine, non è il contesto ideale per apprendere qualcosa. Diamo ritmo alle nostre lezioni con un linguaggio informale e alterniamo l’uso di vari linguaggi multimediali: filmati, esercizi, cartoni animati, animazioni, ecc…